Milano si appresta a vivere, forse, i sei mesi più intensi della sua vita e in questo quadro di attività a tutto campo si inseriscono l’Ordine degli Architetti PPC di Milano e la sua Fondazione con un programma di iniziativa ambizioso e intrigante. “Mettiamo in campo – afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine – un patrimonio di conoscenze da condividere, esperienze a cui partecipare, iniziative a cui aderire, con l’obiettivo dichiarato di fare conoscere le eccellenze della nostra città, di fare rete tra professionisti, enti e privati, cittadini e non; in una parola di diffondere la cultura del progetto, la nostra mission”.
Di qui la decisione di fare della sede – ma non solo, sono previste iniziativa in una serie di luoghi – il fulcro di numerose attività a tutto campo. A parte l’ormai consueto ‘Ordine Aperto’ nei giorni del Salone del Mobile, la sede milanese di via Solferino intende essere la casa degli architetti per l’intero semestre di Expo: gli spazi al pianterreno saranno a disposizione di aziende, consorzi ed enti che possono organizzare eventi, seminari, incontri e mostre. Vediamo alcuni degli altri appuntamenti.
Sarà riproposta la mostra Expo dopo Expo, con fotografie d’autore, che indaga il lascito alle rispettive città di cinque delle Expo europee precedenti a questa.
Incontri con progettisti internazionali, alcuni dei quali autori di realizzazioni all’interno di Expo. Itinerari guidati all’architettura milanese. Milano che cambia: confronto tra le immagini aeree d’archivio di 20 anni e quelle scattate in questi mesi.
Lancio della prima edizione del Premio Gabriele Basilico, dedicato alla fotografia di architettura e paesaggio. Quinta edizione del Premio Rivolta per le migliori realizzazioni europee di edilizia sociale.

Mappa del sito