Abitare il Paese – La cultura della domanda, nasce nel 2018 da una alleanza tra architettura e pedagogia, ovvero dall’incontro tra CNAPPC e la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi. Il suo fine è di sviluppare e far maturare una nuova domanda di architettura già dall’età scolare attraverso un’azione di co-progettazione territoriale che ha la sua origine nella Scuola.

È una iniziativa fondata sulla strategia dell’ascolto, attraverso la progettazione partecipata ponendo le giovani generazioni al centro di un progetto di città del futuro, per ampliare la loro capacità di porsi domande sul senso dell’abitare i territori, in una Scuola che costruisce cultura e promuove competenze all’interno della più ampia comunità educante.

Il Progetto ha coinvolto negli anni oltre 60 Ordini territoriali degli Architetti PPC, circa 200 referenti e tutor-architetti-insegnanti e oltre 5.000 bambini/e e ragazzi/e delle scuole italiane di diverso ordine e grado, dando origine a contaminazioni tra ambiti disciplinari diversi, molteplici punti di vista sulla città, sull’abitare, sull’essere “cittadini”, su approcci, linguaggi, strumenti, emersi negli anni grazie alla documentazione prodotta dalle singole esperienze territoriali, che trovano una sintesi nella cornice nazionale.

Città e Architettura sono il contesto di riferimento e punto di partenza del progetto che, pur rimanendo saldo nei principi fondativi, ha cambiato forma e ambiti di ricerca nel corso degli anni: “città del futuro” era il focus iniziale (1°e 2° edizione), “oltre la scuola” (3° edizione) il successivo, per proseguire con la 4° e 5° edizione con il focus relativo all’attivazione della “comunità educante”; innescando nel tempo processi di vera e propria rigenerazione urbana alle diverse scale di intervento: processi che hanno modificato l’aula scolastica o gli spazi esterni delle Scuole, che hanno generato interventi a livello di quartiere.

In particolare, durante la quinta edizione sono stati sviluppati approcci e strategie che alimentano e sostengono il formarsi della comunità educante: cosa genera e come si rigenera? invitando le/i bambine/i, le/i ragazze/i insieme agli adulti, tutor, insegnanti, amministratori, cittadini ad attivare riflessioni e azioni per costruire o rinnovare le comunità educanti del proprio territorio.

Il Progetto intende proseguire, con la sesta edizione per l’A.S. 2023/2024, la ricerca sui territori al fine di sperimentare nuovi modelli per un dibattito e confronto su architettura e territori, attraverso esplorazioni urbane reali e virtuali, letture inconsuete, piattaforme digitali, continuando assieme architetti/tutor, docenti, bambine/i e bambine/i a gettare oggi le basi della città di domani sul nuovo focus: “Attivare comunità educanti: nuove generazioni, partecipazione città”.

Lilia Cannarella
Responsabile Dipartimento Partecipazione, inclusione sociale, sussidiarietà

 

 

 

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