Condividere ricerche teoriche e sperimentazione applicata sul tema della città creativa elaborate da studiosi, progettisti e cultori delle molteplici discipline afferenti. E’ questo lo scopo della call for paper “La città creativa” promossa dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e da La Sapienza di Roma (Dipartimento di Scienze sociali ed Economiche) all’interno dell’ampia programmazione delle attività della Biennale dello Spazio Pubblico 2017.

La call - aperta alle differenti competenze disciplinari e finalizzata alla realizzazione di un volume pubblicato in versione digitale (con ISBN), edito dal CNAPPC - intende dare risposta alla domanda: “Cosa può offrire il concetto di città creativa per affrontare i problemi delle città?

Negli ultimi venti anni l’espressione città creativa è diventata una locuzione omnicomprensiva in uso a architetti, urbanisti, studiosi di scienze sociali, economisti. La sua formulazione individua azioni leggere, soluzioni veloci, strumenti alternativi; comprende aspetti innovativi ed eterodossi, è espressione di originalità e dinamismo, è una promessa di futuro e in quanto tale uno stimolo all’azione. Nello stesso tempo quella della città creativa sembra essere una delle più diffuse retoriche contemporanee, capace di comprendere aspetti come sostenibilità, progresso, sviluppo, democrazia; ormai diventate parole talmente diffuse da non avere più contorni definiti.

Chi fosse interessato a partecipare è invitato a inviare entro il 28 marzo 2017 un’abstract (in italiano o in inglese) di massimo 1800 battute e un breve curriculum vitae all’indirizzo di posta elettronica: callforpapers@cittacreative.eu

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