edilportale.com 
15 ottobre 2015
Paola Mammarella

 

Gli architetti chiedono una nuova legge nazionale sul governo del territorio. Una possibilità che, dopo l’approvazione in Senato del disegno di legge di riforma costituzionale, potrebbe avere più chance di riuscita.

Il ddl fa infatti rientrare nella competenza esclusiva dello Stato una serie di materie in cui fino ad ora hanno avuto voce in capitolo anche le Regioni. Si tratta dell’urbanistica, delle infrastrutture strategiche , della Protezione civile e della tutela dell’ambiente.

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Riforme: Architetti, ora legge nazionale governo territorio. Freyrie, superare logica 'piccole patrie' che ha causato guasti

ANSA 
13 ottobre 2015

Adesso che "viene definitivamente attribuita alla competenza esclusiva dello Stato la materia relativa al governo del territorio, cosi' come auspicato e proposto in tutte le sedi dagli architetti italiani, sara' finalmente possibile procedere alla approvazione di una legge  nazionale sul governo del territorio che sia veramente innovativa e che punti alla rigenerazione urbana sostenibile". A pensarla cosi' il presidente del Consiglio nazionale degli  architetti, Leopoldo Freyrie, commentando il via libera questo pomeriggio dell'Aula del Senato al testo per la Riforma costituzionale. Per il numero uno dei professionisti, infatti, una unica normativa "e' necessaria non solo ai fini della semplificazione, ma anche per disporre di una comune disciplina nazionale delle proprieta' e della concorrenza (vincoli, perequazioni, compensazioni, regimi dei diritti edificabili, negoziazione urbanistica, e cosi' via). Tutto cio' - chiosa - per  superare definitivamente la logica delle 'piccole patrie' che tanti guasti ha prodotto negli ultimi anni".

 

Riforme: architetti, ora legge nazionale per governo del territorio 

Adnkronos/Labitalia
14 ottobre 2015

“Ora che viene definitivamente attribuita alla competenza esclusiva dello Stato, intervenendo sull'articolo 117 della Costituzione, la materia relativa al governo  del territorio, così come auspicato e proposto in tutte le sedi dagli architetti italiani, sarà finalmente possibile procedere all'approvazione di una legge nazionale sul governo del territorio che  sia veramente innovativa e che punti alla rigenerazione urbana sostenibile”. Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, commentando il voto del Senato relativo alla riforma costituzionale.          

“Un'unica legge nazionale - avverte - è necessaria non solo ai fini della semplificazione, ma anche per disporre di una comune disciplina nazionale delle proprietà e della concorrenza (vincoli, perequazioni, compensazioni, regimi dei diritti edificabili, negoziazione urbanistica, e così via)”.          

"Tutto ciò - spiega - per superare definitivamente la logica delle 'piccole patrie' che tanti guasti ha prodotto negli ultimi anni”.      

 

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