Corriere della Sera - Milano
3 giugno 2015
Silvia Icardi

 

L’architettura milanese moderna ha fatto scuola nel mondo. Raramente i milanesi ne sono consapevoli. In loro aiuto da dieci anni ci sono gli itinerari organizzati dall’Ordine. Che in occasione di Expo sono stati potenziati Gli «Itinerari di Architettura Milanese» nascono una decina d’anni fa per volere dell’architetto Maurizio Carones all’epoca consigliere dell’Ordine degli Architetti di Milano e oggi direttore della collana editoriale omonima. L’idea è quella che tutti possano conoscere, toccare con mano e visitare — anche internamente — le architetture moderne e contemporanee normalmente trascurate nelle visite turistiche tradizionali. Partiti in sordina, gli itinerari sono cresciuti negli anni fino a raggiungere un corpus ponderoso: una cinquantina di proposte suddivise per autori, materiali (la pietra, il cemento, il vetro, l’acciaio), destinazioni d’uso (edifici residenziali, uffici, università, luoghi di culto) e zone della città. In occasione del semestre di Expo, l’Ordine degli Architetti di Milano ha potenziato e messo a sistema questo repertorio. Ne parliamo con l’arch. Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine dal 2013. 

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