edilportale.com
20 marzo 2015
Alessandra Marra

 

Coniugare la tutela dei beni architettonici e paesaggistici con i principi del riuso, della riqualificazione e dell’innovazione tecnologica in modo da far penetrare la vita contemporanea nei monumenti antichi.

Questo l’obiettivo da raggiungere, secondo Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con la riforma voluta dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

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“Con un lavoro intelligente e aperto di educazione civica di linee guida per i progetti, di formazione dei progettisti e di dialogo culturale, si può rinnovare il modello della tutela dei beni architettonici e ambientali che oggi hanno bisogno di meno sottoscrizioni e di appelli sui quotidiani  e di un maggiore e concreto coinvolgimento della comunità dei cittadini” ha concluso Freyrie.

"A questa iniziativa che ha aperto un rapporto diretto fra Ministero dei beni culturali e architetti ne seguiranno altre più specifiche perchè è importante stabilire un rapporto continuo specie sul piano della formazione degli architetti in un settore che può essere strategico per la professione" ha dichiarato Virginia Rossini, responsabile del Dipartimento dei Beni culturali dell'ordine degli architetti di Roma.

 

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