casaeclima.com 
13 luglio 2015

 

Da Taranto gli architetti italiani hanno lanciato il 9 luglio scorso il Manifesto per il governo del territorio, con i paradigmi della rigenerazione urbana, della tutela del paesaggio, della sostenibilità ambientale, della tutela dal rischio idrogeologico e sismico.

Gli Ordini degli Architetti PPC italiani e il CNAPPC riuniti in Conferenza Nazionale degli Ordini a Taranto, città divenuta simbolo tra i luoghi nei quali sono esplosi in maniera eclatante le contraddizioni nel rapporto tra valori costituzionali quali il diritto al lavoro, il diritto alla salute e all’ambiente, propongono al Paese e al Governo una riflessione sul futuro delle nostre città, sulla loro funzione centrale nel sistema Italia e per l’Europa. 

Questi i 10 obiettivi del Manifesto:

1. PROGETTARE LUOGHI DOVE VIVERE E CRESCERE E NON PERIFERIE

Spazi pubblici, edifici pubblici e privati, centri storici, ambiti di città consolidata sono tutte parti di un insieme metropolitano ed urbano che oggi ha bisogno di nuove visioni. Dobbiamo tornare a lavorare sulla flessibilità degli usi, e sull’apertura alla mixité funzionale garantita dalla indicazione delle intensità di funzioni, sulla temporaneità e la sperimentazione delle funzioni, aprendo con maggiore decisione alla flessibilità degli usi compatibili al fine di consentire la flessibilità della città e la velocità delle operazioni di rigenerazione.

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