Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
29 luglio 2015
Massimo Frontera

 

Drastica semplificazione burocratica; revisione della fiscalità immobiliare; rilancio delle politiche urbane e modernizzazione del processo e del prodotto edilizio. Queste le quattro direttrici del mandato di Claudio De Albertis che, da ieri, è il nuovo presidente dell'Ance, la principale associazione confindustriale dei costruttori edili privati italiani. De Albertis è già stato presidente dei costruttori dal 2000 fino al 2006, quando ha lasciato il posto a Paolo Buzzetti, l'imprenditore romano e presidente uscente che ora restituisce la poltrona al collega milanese, chiudendo una tra le più lunghe presidenze nella storia dell'Ance. Il suo nome ha raccolto la maggioranza dei voti delle associazioni territoriali, che si sono divisi tra lui e il candidato dell’Emilia Romagna, Gabriele Buia. 

«Sono stato presidente in un periodo molto fortunato per l'edilizia - esordisce De Albertis -, ora questi nove anni di crisi mi lasciano sperare in un periodo nuovamente favorevole». Classe 1950, genovese di nascita ma residente e attivo a Milano con la storica impresa di famiglia (Borio Mangiarotti), De Albertis è stato, fino al giugno 2015, presidente di Assimpredil, la potente associazione dei costruttori edili di Milano. A gennaio 2014 è stato eletto presidente della Triennale di Milano.

(...)

Poi ci sono le città. «Tanti anni fa facemmo bellissimi convegni sulle città. Il discorso va ripreso. Le città sono la nostra ricchezza. C'è carenza di infrastrutture, sia materiali che immateriali. Vanno create sinergie, reti. Gli imprenditori edili hanno un ruolo centrale, non legato all'espansione ma alla rifunzionalizzazione». Non manca un'autocritica al settore. 

 

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Costruzioni: architetti, bene De Albertis, rigenerare citta'

ANSA
28 luglio 2015

 

Auguri a Claudio De Albertis  per la sua elezione a presidente dell'Ance arrivano dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori .

Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani si dice sicuro che, ''in un momento di grande difficolta' per le imprese edili cosi' come per noi architetti, con Claudio De Albertis, che ha diretto l'Inarch e la Triennale di Milano dimostrando grande amore per l'architettura, si potra' proseguire sulla strada di un'urbanistica e di un'architettura sostenibili rafforzando l'impegno - in un lavoro comune - a rigenerare le citta' in un processo di innovazione e rilancio dell'edilizia compatibile con l'ambiente ma anche capace di liberare energie e sviluppo".

 "Negli ultimi anni, e di cio' ringraziamo il Presidente Paolo Buzzetti, il Consiglio Nazionale degli Architetti e Ance hanno realizzato una proficua collaborazione - prosegue in una nota - tenendo assieme la filiera del settore su proposte politiche innovative utili all'Italia, come la rigenerazione urbana sostenibile, la mitigazione del dissesto idrogeologico, il nuovo Codice degli Appalti e le semplificazioni edilizie". 

 

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