“Serve superare - e serve farlo subito - le anacronistiche regole discriminatorie che impediscono alla stragrande maggioranza degli studi professionali di piccole e medie dimensioni e pressoché alla totalità dei giovani architetti  italiani di partecipare alle gare per l’affidamento di servizi di architettura e di ingegneria. Ci battiamo da anni contro  il vecchio sistema che, fissando requisiti quantitativi, come il fatturato ed il numero di dipendenti del professionista, ha di fatto progressivamente riservato questo mercato ad un numero molto ridotto di strutture professionali. Ciò in contraddizione con le più recenti direttive europee in materia di appalti.”

Così Leopoldo Freyrie,  presidente degli architetti italiani, intervenendo alla giornata inaugurale di Saie 2014 del quale il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è partner.

“Senza questa spallata ad un sistema che premia i più forti a prescindere da qualsiasi merito, genera corruzione e malaffare e che oggi, per gli effetti della crisi economica, sta assumendo dimensione allarmanti, saremo costretti a rivolgerci a Bruxelles per una evidente violazione della normativa europea sulla concorrenza”.

“Trasparenza, valorizzazione delle capacità professionali e rilancio dell'istituto del concorso, quale elemento prioritario di selezione dei progetti per la realizzazione di opere pubbliche di qualità devono, senza più indugi, rappresentare una priorità. Serve cogliere, allora, l’opportunità offerta dal Piano di rigenerazione delle scuole italiane per sperimentare un modo diverso di affrontare il riuso e la costruzione di edifici pubblici, facendoli diventare - attraverso la procedura del concorso - l’esempio di come si possono riqualificare le città, perseguendo con trasparenza la sicurezza e la bellezza dell’habitat”.

“Elaborare nuove politiche urbane è senza dubbio l’investimento del futuro: per realizzarlo non occorrono nuove leggi, basta utilizzare strumenti già collaudati, ad esempio gli eco bonus che devono essere stabilizzati proprio per garantire, effetti più efficaci e duraturi, ed il tempo necessario agli investitori per avvalersene; raccordare, attraverso un’Agenzia nazionale le diverse iniziative sulla rigenerazione, consentendo di declinare e di realizzare politiche di riuso sostenibile delle aree urbanizzate”.

Freyrie ha anche auspicato che si arrivi al più presto all’approvazione definitiva - dopo quella della Commissione Ambiente della Camera - del Regolamento edilizio unico, una riforma di semplificazione che va a vantaggio di tutti i cittadini e del mondo dell’edilizia. “E’ stata riconosciuta - ha sottolineato - l’importanza della battaglia degli architetti italiani per superare la follia normativa che, nel nostro Paese,  aveva partorito  ben 8mila regolamenti, uno per ogni Comune”.

 

Da Bologna il Consiglio Nazionale degli Architetti ha lanciato  il“Forum EU Cities reloading” - organizzato con il Forum europeo per le Politiche architettoniche e il Consiglio europeo degli architetti - in programma a Milano  il 7 e 8 novembre prossimi. L’obiettivo quello di indicare alla politica europea la via da percorrere per una migliore qualità della vita dei cittadini e per rilanciare lo sviluppo economico nell’Unione.

Da segnalare, nell’ambito di Saie 2014, il convegno “Riuso ed efficienza energetica per una rigenerazione Urbana sostenibile”, che si terrà il prossimo 24 ottobre, nel corso del quale verrà assegnato il Premio Riuso 03 promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, da Ance e da Legambiente. 

 

 

Bologna, 22 ottobre 2014

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