Il Sole 24 Ore
28 gennaio 2015
pag. 14
Mauro Salerno

 

 

Etica e innovazione. Se l’intenzione era quella di inviare un messaggio di rinnovamento a una filiera delle costruzioni in ritardo di sviluppo e sempre a rischio di essere tirata in ballo da una nuova bufera giudiziaria il Consiglio nazionale degli architetti non avrebbe potuto fare scelta migliore dei due studi premiati ieri come architetto dell’anno e miglior talento italiano. 

Il primo riconoscimento è andato al team veneto Tamassociati, firma di punta dell’architettura sociale, noto per i suoi i ospedali realizzati al fianco di Emergency e i centri di accoglienza realizzati in zone difficili o teatro di conflitti. (…) 

È andato invece allo studio romano Scape (uno dei pochi italiani organizzato fin dalle origini in forma di società per azioni e ora completamente attrezzato per la progettazione Bim) il riconoscimento che premia il miglior giovane talento. (…)

Ieri, proprio nel giorno della memoria, è arrivata la consegna dei premi attribuiti da una giuria presieduta da Mario Cucinella. 

(...)

 

 

Gli appalti non ripartono senza progetti e concorsi. Rendere obbligatorie le gare per mettere a confronto le soluzioni progettuali e favorire la partecipazione. L'analisi di Giorgio Santilli

 

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