Corriere Fiorentino
21 febbraio 2015
M.F.

 

(...) il presidente Enrico Rossi è drastico, il giorno dopo la tempesta sul piano paesaggistico. Una tempesta nata dal maxiemendamento Pd, reso noto ieri, che stravolge molti dei vincoli e tutele inserite nel lavoro realizzato dall’assessore Anna Marson e già passato da una difficile mediazione. «L’unica cosa certa è che la maggioranza lo approverà. Si discuta, è normale. — dice Rossi — Sarebbe un danno a tutta la Toscana non farlo. Occorre trovare una soluzione, ma occorre prima di tutto approvare il grande Piano, di una bellezza straordinaria. Andiamo avanti». Forse una ulteriore mediazione sarà necessaria. E dalla Regione si fa notare che la parte più toccata dall’emendamento, le cave Apuane, vedrà una legge ad hoc. Il rischio è però che, se fosse davvero stravolto, come pensano gli ambientalisti (ieri Wwf, Legambiente, Fai e Italia Nostra si sono schierati con Marson), dato che deve essere concordato con il governo, il Piano potrebbe essere fermato da Roma, come ha detto la sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni. (...)

 

 

E Marson presenta il piano al Fai. «Ma rischia di essere stravolto»

Corriere Fiorentino
21 febbraio 2015
Giulio Gori

 

(...) Siamo all’Acquario Romano, all’Esquilino, la bella sede ottocentesca dell’ordine degli architetti del Lazio. La lezione, «I piani paesaggistici regionali: l’esperienza toscana», è il fiore all’occhiello del corso: per l’occasione, visto l’ospite di riguardo, il Fai ha deciso di aprire le porte al pubblico anziché riservare la conferenza ai soli studenti paganti. E Marson incalza a stretto giro sull’attualità: «Se approvati, gli emendamenti sconvolgerebbero profondamente il piano paesaggistico». Un modo per mettere le mani avanti e avvertire una platea molto sensibile ai temi dell’ambiente e del paesaggio che un lavoro durato quasi 4 anni, che lei è venuta apposta a raccontare, è di nuovo a rischio a due settimane dal voto. 

(...)

 

 

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