ilmeteo.it
14 febbraio 2017

In una serie di recenti incontri sul territorio, sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale, "abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione".

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Sisma, ricostruzione: si intensifica mobilitazione degli architetti italiani

mondoprofessionisti.it
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all’avvio della fase della ricostruzione.

“In una serie di recenti incontri sul territorio - sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale – abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani  all’indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione.”

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Terremoto: si intensifica mobilitazione architetti italiani

metronews.it
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all’avvio della fase della ricostruzione. (...)

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Ricostruzione: si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani

15 febbraio 2017

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Terremoto. Ricostruzione, intensificazione sopralluoghi Fast

15 febbraio 2017

 

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Terremoto, mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione

LaPresse
15 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione.

"In una serie di recenti incontri sul territorio - sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale - abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propria la responsabilità professionale ed etica assunta dagli architetti italiani  all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono in prima linea nella difficile fase della ricostruzione."

Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben  238 gli architetti suddivisi in 119  squadre che garantiranno per alcuni mesi  in modo pressoché continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi.

"Il confronto sul territorio  - conclude Cappochin - ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticità, ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno". 

Tra le iniziative in programma nella prossime settimana va segnalato uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente, su specifici aspetti, la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi. Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilità degli edifici ordinari - scheda AeDES; verifica speditiva agibilità - scheda Fast; responsabilità giuridica-professionale della scheda AeDES; perizia giurata e Fast.

 

Terremoto: ricostruzione, mobilitazione architetti italiani

AGI
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessita' di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attivita' propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione. "In una serie di recenti incontri sul territorio - sottolinea Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale - abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di piu' i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione". Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben 238 gli architetti suddivisi in 119 squadre che garantiranno per alcuni mesi in modo pressoche' continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi. "Il confronto sul territorio - conclude Cappochin - ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticita', ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonche' con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualita' della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno". Tra le iniziative in programma nella prossime settimana va segnalato uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente, su specifici aspetti, la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi. Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilita' degli edifici ordinari - scheda AeDES; verifica speditiva agibilita' - scheda Fast; responsabilita' giuridica-professionale della scheda AeDES; perizia giurata e Fast.

 

Terremoto, ricostruzione: si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani

AGENPARL
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi FAST che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all’avvio della fase della ricostruzione.

 “In una serie di recenti incontri sul territorio – sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale – abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani all’indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione.”

Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben  238 gli architetti suddivisi in 119  squadre che garantiranno per alcuni mesi  in modo pressoché continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi.

 “Il confronto sul territorio  – conclude Cappochin – ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticità, ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno”.

 Tra le iniziative in programma nella prossime settimana va segnalato uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente, su specifici aspetti, la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi. Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilità degli edifici ordinari – scheda AeDES; verifica speditiva agibilità – scheda FAST; responsabilità giuridica-professionale della scheda AeDES; perizia giurata e FAST.

 

Terremoto: si intensifica mobilitazione architetti italiani 

AdnKronos
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione.       

In una serie di recenti incontri sul territorio, sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale, "abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione".       

Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben 238 gli architetti suddivisi in 119 squadre che garantiranno per alcuni mesi in modo pressoché continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi. Il confronto sul territorio, conclude Cappochin, "ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticità, ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno".       

Tra le iniziative in programma nella prossime settimana va segnalato uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente, su specifici aspetti, la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi. Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilità degli edifici ordinari - scheda Aedes; verifica speditiva agibilità - scheda Fast; responsabilità giuridica-professionale della scheda Aedes; perizia giurata e Fast.

 

Terremoto: architetti intensificano sopralluoghi per ricostruzione

Adnkronos/Labitalia
14 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi FAST che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione.       

“In una serie di recenti incontri sul territorio -sottolinea Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale - abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propri gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono impegnati nella difficile fase della ricostruzione''.       

Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben 238 gli architetti suddivisi in 119 squadre che garantiranno per alcuni mesi in modo pressoché continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi. ''Il confronto sul territorio - conclude Cappochin - ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticità, ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno”.       

Tra le iniziative in programma nella prossime settimana c'è uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi.       

Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilità degli edifici ordinari - scheda AeDES; verifica speditiva agibilità - scheda FAST; responsabilità giuridica-professionale della scheda AeDES; perizia giurata e FAST.

 

Terremoto: architetti, mobilitazione Ordini per ricostruire. Necessario accelerare i controlli di agibilita'

ANSA
15 febbraio 2017

Architetti (ancora piu') presenti nei territori in cui si sono verificati gli eventi sismici, nell'Italia centrale. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, insieme al Consiglio nazionale della categoria professionale hanno, infatti, "condiviso la necessita' di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast (la nuova procedura per l'agibilita' sintetica post terremoto, ndr) che rappresentano un'attivita' propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione". Nelle sole Marche, recita una nota, "sono ben 238 gli architetti suddivisi in 119 squadre che garantiranno per alcuni mesi, in modo pressoche' continuativo, la loro presenza sul territorio, al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi". "Il confronto sul territorio  - ha spiegato il presidente nazionale della categoria Giuseppe Cappochin - ha rappresentato un'esperienza certamente positiva", da cui "sono scaturite soprattutto idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le Pubbliche amministrazioni, nonche' con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualita' della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno". 

 

Terremoto, ricostruzione: si intensifica la mobilitazione degli architetti 

9Colonne
15 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi FAST che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione. "In una serie di recenti incontri sul territorio - sottolinea Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale - abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri iscritti, tutta la necessaria assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propria la responsabilità professionale ed etica assunta dagli architetti italiani  all'indomani degli eventi sismici che a partire dallo scorso agosto hanno ferito il nostro Paese, sono in prima linea nella difficile fase della ricostruzione." Con il risultato che, ad esempio, nelle sole Marche, sono ben  238 gli architetti suddivisi in 119  squadre che garantiranno per alcuni mesi  in modo pressoché continuativo la loro presenza sul territorio al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi.  "Il confronto sul territorio  - conclude Cappochin - ha rappresentato una esperienza certamente positiva, dal quale sono emerse oggettive criticità, ma anche concrete proposte per superarle; scaturite, soprattutto, idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno".  Tra le iniziative in programma nella prossime settimana va segnalato uno specifico seminario, a Rieti, per migliorare ulteriormente, su specifici aspetti, la preparazione degli architetti impegnati nei sopralluoghi. Il seminario, articolato in quattro moduli prevede approfondimenti su valutazione di agibilità degli edifici ordinari - scheda AeDES; verifica speditiva agibilità - scheda FAST; responsabilità giuridica-professionale della scheda AeDES; perizia giurata e FAST. 

 

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