“E’ il momento di dare avvio concretamente ad una vera politica di rigenerazione urbana cogliendo gli ancora timidi segnali che giungono dall’economia, per far partire, proprio dalle città, lo sviluppo agganciando la ripresa. Per la rigenerazione urbana serve, però, un modello di governance che abbia un referente politico forte in grado di mobilitare, oltre che un consenso diffuso, anche le migliori forze ed intelligenze del Paese”.

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori da Taranto dove la comunità professionale è riunita sul tema del riuso delle aree industriali dimesse.

“Le politiche urbane rappresentano l’investimento del e sul futuro: da oggi e per i prossimi dieci anni dobbiamo operare per rendere belle le nostre città - e per noi architetti questo rimane un imperativo categorico - per far sì che i cittadini possano vivere e lavorare in edifici sicuri, progettati secondo norme antisismiche, che non sprechino energia e che rispondano alla logica del low cost, utilizzare spazi pubblici progettati a misure delle comunità che ne fruiscano.”

“Dobbiamo preservare, rivalutandolo - conclude Freyrie - il patrimonio immobiliare degli italiani che - secondo le più attendibili recenti stime - dal 2012 si è svalutato di circa 2000 miliardi. Lo dobbiamo ai cittadini per i quali quella immobiliare è la principale ricchezza”.

Taranto, 10 luglio 2015

Mappa del sito