casaeclima.com 
16 gennaio 2017

 

Nell’ambito dell’esame del disegno di legge sul lavoro autonomo, il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, ha ricevuto giovedì scorso i rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche.

La delegazione della RPT era così composta: Maurizio Savoncelli (Consigliere RPT e Presidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati), Nausicaa Orlandi (Consigliere RPT e Presidente Consiglio Nazionale Chimici), Massimo Crusi (Consigliere Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), Marcella Cipriani (Consigliere Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali), Marcello Polverari (Consigliere Consiglio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati), Massimiliano Pittau (Direttore Fondazione Consiglio Nazionale Ingegneri) e Marco Antonucci (Avvocato del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori).

“La Rete delle Professioni Tecniche – ha dichiarato Maurizio Savoncelli che ha guidato la delegazione dei professionisti tecnici – prendendo come punto di riferimento l’approccio che il Senato ha avuto in tema di lavoro autonomo, auspica un ulteriore miglioramento del provvedimento in un quadro di condivisione tra noi e la Commissione. In particolare, siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla disponibilità dimostrata dal Presidente Damiano a proposito dei parametri di riferimento per la determinazione dei compensi. Ci sembra sia stata recepita la necessità di una loro introduzione, abbinata all’adozione di precisi standard di qualità, al fine di fornire ai committenti un punto di riferimento per valutare la prestazione del professionista”. (...)

 

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Professionisti, Cesare Damiano ‘favorevole al ritorno delle tariffe’

edilportale.com 
17 gennaio 2017
Paola Mammarella

“Sono favorevole al ritorno delle tariffe per le prestazioni svolte dai liberi professionisti”. Lo ha affermato Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera durante l’audizione della Rete delle professioni tecniche (RPT) sul Jobs Act degli autonomi.

I rappresentanti di RPT, che dopo la riforma e l’abolizione delle tariffe hanno sempre lamentato l’innescarsi di una guerra al ribasso, hanno colto anche questa occasione per chiedere un sistema di pagamento delle prestazioni professionali che garantisca il rispetto della dignità dei professionisti.

“So che è stato il mio Governo a toglierle, con le leggi sulle liberalizzazioni dell’ex Ministro Pier Luigi Bersani, ma penso che abbiamo sbagliato – ha dichiarato Damiano rispondendo ai professionisti – se vogliamo avere un arco di successo nel mercato del lavoro che va dal collaboratore coordinato e continuativo fino al libero professionista, dobbiamo pensare all’equo compenso per chi svolge lavori di bassa qualifica e saltuari e, per i liberi professionisti, se non alle tariffe, ai ‘parametri’ fissati dal Ministero della Giustizia”. (...)

Codice Appalti: parametri facoltativi

Ad aver gettato i professionisti in una nuova situazione di incertezza sono stati il nuovo Codice Appalti (D.lgs. 50/2016) e il decreto attuativo del Ministero della Giustizia (DM 17 giugno 2016), che ritengono facoltativo l’utilizzo dei parametri.

In altre parole, le Stazioni Appaltanti possono determinare i corrispettivi in base alle regole individuate dal DM 17 giugno 2016 (che in sostanza ricalca il DM 143/2013 adottato dopo la riforma delle professioni e l’abolizione delle tariffe) ma possono anche usare criteri diversi, che i professionisti non conoscono.

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