architetto.info
23 novembre 2016

 

“Gli ingegneri cercano di aggirare le sentenze che non consentono loro di essere direttori dei lavori”: è questa in estrema sintesi l’accusa che il Consiglio nazionale architetti rivolge agli ingegneri, in una lettera inviata al Mibact.

Secondo quanto affermato nella lettera, gli ingegneri starebbero tentando di aggirare quanto sancito dal Consiglio di Stato nella sentenza 21/2014, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Ordini locali per consentire anche a quella figura professionale la possibilità di svolgere l’attività di direzione dei lavori sugli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico. Questa richiesta, sempre secondo il Cnappc, verrebbe argomentata con la motivazione che l’attività di direzione dei lavori può essere ricondotta a mero rilievo tecnico e quindi, in quanto tale, esercitabile dagli ingegneri. Un’analisi della sentenza è disponibile qui.

Per il Cnappc “non corrisponde al vero che gli ingegneri possono avere un ruolo nella ‘parte tecnica’ degli edifici vincolati” e stigmatizzato “l’ennesimo tentativo di voler aggirare la tematica delle competenze professionali”. (...)

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Architetti contro ingegneri: con una lettera al Mibact riparte la battaglia sulle competenze

Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
25 novembre 2016
Giuseppe Latour

«Biasimo e riprovazione»: riparte la battaglia per le competenze tra architetti e ingegneri. Sono parole durissime quelle contenute nella lettera che il Consiglio nazionale degli architetti ha appena inviato al ministero dei Beni culturali e, per conoscenza, al presidente del Cni, Armando Zambrano. Al centro della contesa ci sono le competenze in materia di direzione lavori sugli immobili vincolati. Secondo il Cna, questa attività è esclusiva degli architetti, come confermato anche dal Consiglio di Stato. E il Mibact dovrebbe attivarsi per spiegare che le interpretazioni degli ingegneri, di segno opposto, non hanno fondamento. (...)

L'accusa degli architetti, nella missiva firmata dal presidente Giuseppe Cappochin e dal consigliere segretario Fabrizio Pistolesi, è precisa: gli ingegneri stanno tentando di aggirare quanto sancito dal Consiglio di Stato nella sentenza 21/2014, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Ordini locali per consentire anche agli ingegneri la possibilità di svolgere l'attività di direzione dei lavori sugli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico. Una richiesta che viene argomentata sostenendo che l'attività di direzione dei lavori possa essere ricondotta a mero rilievo tecnico e quindi, in quanto tale, sia esercitabile dagli ingegneri. (...)

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Edifici storici, CNAPPC: ‘gli ingegneri non possono fare i direttori dei lavori’

edilportale.com 
25 novembre 2016
Alessandra Marra

(...) La dura presa di posizione del Consiglio Nazionale è contenuta in una lettera inviata al capo di Gabinetto del Ministero dei Beni Culturali (Mibact) nella quale viene sottolineato come “non corrisponda al vero che gli ingegneri possono avere un ruolo nella ‘parte tecnica’ degli edifici vincolati” e stigmatizzano “l’ennesimo tentativo di voler aggirare la tematica delle competenze professionali”.

Nella circolare invita recentemente agli iscritti il CNI aveva argomentato tale tesi sostenendo che l’attività di direzione dei lavori potesse essere ricondotta ad un rilievo tecnico e quindi, in quanto tale, esercitabile dagli ingegneri, citando altre sentenze favorevoli. (...)

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Competenze professionali sugli edifici storici: lettera degli architetti al Mibact

casaeclima.com 
24 novembre 2016

L’accusa degli architetti è precisa e circostanziata: gli ingegneri stanno tentando di aggirare quanto sancito dal Consiglio di Stato nella sentenza 21/2014, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Ordini locali per consentire anche a quella figura professionale la possibilità di svolgere l’attività di direzione dei lavori sugli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico. Una richiesta che viene argomentata sostenendo che l’attività di direzione dei lavori possa essere ricondotta a mero rilievo tecnico e quindi, in quanto tale, esercitabile dagli ingegneri. (...)

Nella lettera - nella quale il Consiglio Nazionale degli Architetti manifesta biasimo e riprovazione per il tentativo messo in atto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri - viene anche sottolineata la necessità che il Ministero si faccia promotore di un confronto al fine di una verifica congiunta (ingegneri ed architetti) sulla tematica delle competenze professionali poiché la sentenza 21/2014 è stata estremamente chiara sulla "parte tecnica" degli immobili vincolati.

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Interventi su edifici storici: gli ingegneri vogliono aggirare le regole?

architetti.com
25 novembre 2016

La lettera che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha inviato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) con la richiesta di chiarire una volta per tutte gli ambiti in cui gli ingegneri possono intervenire su edifici vincolati di pregio storico e artistico sembra aver riacceso l’infinito dibattito sulle competenze professionali.

Teoricamente, infatti, dal R.D. 23 ottobre 1925, n. 2537, articolo 52 sembra che anche gli ingegneri possano intervenire sulla “parte tecnica” di questi interventi, ma cosa si intenda per “parte tecnica” non è stabilito in modo chiaro e oggettivo. Ci sono, infatti, già molte sentenze discordanti su questo tema. (...)

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Edilizia storica e di pregio: lettera degli Architetti al Mibact

edilia2000.it
25 novembre 2016

“Gli ingegneri cercano di aggirare le sentenze che non consentono loro di essere direttori dei lavori”

L’accusa degli architetti è precisa e circostanziata: gli ingegneri stanno tentando di aggirare quanto sancito dal Consiglio di Stato nella sentenza 21/2014, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Ordini locali per consentire anche a quella figura professionale la possibilità di svolgere l’attività di direzione dei lavori sugli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico. (...)

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Edifici storici e competenze professionali: Architetti contro Ingegneri

ingenio-web.it
25 novembre 2016

E guerra fu. Architetti contro Ingegneri, nell'ennesimo episodio della saga. Stavolta l'oggetto del contendere è rappresentato dai lavori inerenti gli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico, e che, per effetto della sentenza 21/2014 del Consiglio di Stato, non consente agli Ingegneri la possibilità di svolgere l’attività di direzione dei lavori.

Per il Cnappc (Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori), invece, gli Ingegneri stanno tentando in ogni modo di 'aggirare' quella disposizione. In una lettera inviata al capo di Gabinetto del Mibact, viene infatti sottolineato come “non corrisponda al vero che gli ingegneri possono avere un ruolo nella ‘parte tecnica’ degli edifici vincolati” e stigmatizzato “l’ennesimo tentativo di voler aggirare la tematica delle competenze professionali”.

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Edifici storici, Architetti: "Ingegneri cercano di aggirare sentenze su competenza direzione lavori"

AGENPARL
23 novembre 2016

L'accusa degli architetti e' precisa e circostanziata: gli ingegneri  stanno tentando di aggirare quanto sancito dal Consiglio di Stato nella sentenza 21/2014, con la quale e' stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Ordini locali per consentire anche a quella figura professionale la possibilita' di svolgere l'attivita' di direzione dei lavori sugli immobili vincolati di rilevante carattere storico e artistico. Una richiesta che viene argomentata sostenendo che l'attivita' di direzione dei lavori possa essere ricondotta a  mero rilievo tecnico e quindi, in quanto tale, esercitabile dagli ingegneri. La dura presa di posizione del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti  e Conservatori  e' contenuta in una lettera inviata al capo di Gabinetto del Mibact  nella quale viene sottolineato come "non corrisponda al vero che gli ingegneri possono avere un ruolo nella 'parte tecnica' degli edifici vincolati" e stigmatizzato "l'ennesimo tentativo di voler aggirare la tematica delle competenze professionali". Nella lettera - nella quale il Consiglio Nazionale degli Architetti manifesta biasimo e riprovazione per il tentativo messo in atto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri  - viene anche sottolineata la necessita' che il Ministero si faccia promotore  di un confronto al fine di una verifica congiunta (ingegneri ed architetti) sulla tematica delle competenze professionali poiche'  la sentenza 21/2014 e' stata estremamente chiara sulla "parte tecnica" degli immobili vincolati.

 

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