Corriere della Sera – Roma
26 ottobre 2016
Giuseppe Pullara

 

Si può essere un grande architetto con un animo popolare ed una creatività sofisticata tutta dedicata alle reali necessità dell’uomo? Alvaro Siza, 83 anni, risponde con le sue opere in tutto il mondo.

In Italia ha fatto oltre venti progetti in gran parte realizzati. L’ultimo, un padiglione temporaneo che sarà sistemato alle spalle della basilica dei santi Luca e Martina ai Fori in occasione del Premio Presidente della Repubblica. Superarchitetto ma non archistar, Siza si è tenuto sempre lontano dalle mode costruttive coltivando il suo asciutto disegno essenziale ma funzionale: un’architettura raffinata, di ricerca ma che fonda le radici nel tempo, nel contesto e nella storia andando oltre ogni classificazione. (...) Nella Penisola, che il maestro portoghese frequenta con assiduità da quasi quarant’anni, ha progettato lavori come il museo Madre di Napoli, città dove ha in corso il completamento della nuova stazione Municipio del metrò, e la «ricostruzione» della chiesa madre di Salemi, terremotata nel 1968. L’intervento ha trasformato i ruderi in una piazza.

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