La Stampa – Cuneo
18 ottobre 2016

 

L’ipotesi di azzeramento del consumo di suolo prevista per il 2050? Potrebbe essere una straordinaria opportunità, in particolare nei territori di Langhe, Roero e Monferrato patrimonio Unesco. Un tema che l’Ordine degli Architetti di Cuneo affronta oggi, in un convegno a Serralunga d’Alba.

«Il suolo è una risorsa finita, non rinnovabile, che deve essere utilizzata con grande attenzione - afferma Claudio Bonicco, presidente dell’Ordine -. Non è solo importante quanto suolo si consuma, ma come e dove si interviene, a maggior ragione in un territorio Patrimonio dell’Umanità. È necessario avviare un processo di cambiamento culturale».

Secondo il rapporto Ispra del 2015, il consumo di suolo in Italia è passato dal 2,7% degli Anni ’50 al 7,0% del 2014, contro il 4,1% della media UE. Il Piemonte è una delle regioni in cui il fenomeno è accelerato maggiormente (5,9-8,2%). (...)

Nel pomeriggio, discussione istituzionale, moderata dal presidente Bonicco con il direttore del Giornale dell’Architettura, Luca Gibello. Prenderanno parte, tra gli altri, Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale Architetti, e Giuseppe Santoro, presidente Inarcassa, oltre a esponenti del mondo politico, associativo, imprenditoriale e universitario.

 

 

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