Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
1 settembre 2016
Massimo Frontera

 

Detrazione fiscale al 100% per il costo della diagnosi statica - obbligatoria - di edifici, pubblici e privati, nelle aree a maggior rischio sismico (zone 1 e 2). E "sismabonus" del 65% per singoli e condomìni "potenziato" da due novità: un mix di sostegni e contributi (per affrontare il forte esborso iniziale) abbinato a un periodo inferiore agli attuali dieci anni per recuperare la detrazione. È quanto propone l'Ance in vista del piano di prevenzione a lungo termine "Casa Italia", annunciato dal premier all'indomani del terremoto. L'Associazione dei costruttori, sta calcolando esattamente anche il perimetro prioritario di intervento, che globalmente riguarda oltre 5,7 milioni di edifici, tra pubblici e privati, residenziali e non. Di questo insieme, il 90% sono case: 914mila edifici residenziali nei 705 comuni in zona 1 (massimo rischio sismico) e 4,2 milioni di edifici nei 2.202 comuni in zona 2 (ma in quest'ultimo caso manca il numero della città di Roma, in corso di indagine, il cui territorio interessa due zone di rischio). 

 

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