Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
3 agosto 2016
Giuseppe Latour e Mauro Salerno

 

Sprint estivo per l'attuazione della riforma appalti. Dopo le prime linee guida approvate dall'Anac - sette già varate, tre ancora in fase di gestazione - scende in campo il ministero delle Infrastrutture, che si presenta al giro di boa di inizio agosto con un nutrito pacchetto di provvedimenti in fase di adozione finale (...)

Ma i cassetti degli uffici tecnici di Porta Pia sono carichi di molto altro materiale. 

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In via di adozione, poi, c'è un ampio pacchetto di testi dedicati alla progettazione. Quello più importante riguarda la riorganizzazione dei tre livelli per la composizione degli elaborati che servono a realizzare opere pubbliche: fattibilità, definitivo ed esecutivo. Proprio il primo livello incasserà le novità più pesanti. In base alla bozza approvata dal ministero delle Infrastrutture e all'attenzione dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali per il concerto, tutte le indagini preliminari sulle opere passeranno dal definitivo alla fattibilità. In questo modo finisce l'era dei preliminari di poche pagine, regolarmente smentiti dagli elaborati successivi. Questa revisione del primo livello porta, a cascata, conseguenze sui due successivi. Soprattutto, sarà il progetto definitivo ad essere rivisto in maniera più sostanziosa: il suo perimetro risulterà molto ridotto. Il terzo livello di progettazione, invece, resterà simile nel suo impianto generale, ma sarà corretto tenendo conto con più forza della fase di manutenzione delle strutture. 

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