Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
7 luglio 2016
Giuseppe Latour

 

Investimenti nel 2016 in aumento dello 0,3%: un andamento "trascurabile" e lontano dal punto secco di crescita previsto lo scorso dicembre. Un 2017 in bilico tra un ritorno al segno negativo (-1,2%) e una ripartenza pari a un punto abbondante. E, in mezzo, una serie di richieste al Governo, che potrebbero consentire al settore di rimettersi in movimento: un periodo transitorio per il codice appalti, la conferma degli incentivi esistenti, la stabilizzazione degli investimenti dei Comuni e il potenziamento delle norme che sostengono la sostituzione edilizia. Sono gli ingredienti principali dell'osservatorio congiunturale presentato ieri a Roma dall'Ance che, rispetto alle rilevazioni precedenti, evidenzia una frenata, tanto che per il 2016 si parla di "occasione mancata". Ma che induce comunque il presidente dell'associazione, Claudio De Albertis a guardare con ottimismo ai prossimi mesi: «Sono convinto che le cose possano essere rimesse in sesto. Sono in contatto con il Governo. A ottobre c'è la speranza che ci possa essere una revisione al rialzo delle previsioni». 

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Edilizia, Ance: ‘2016 occasione mancata per la ripresa’

edilportale.com 
7 luglio 2016
Paola Mammarella

Il 2016 è stato un’occasione mancata per la ripresa dell’edilizia. Sono questi i risultati dell’Osservatorio congiunturale Ance, presentati ieri a Roma.

Edilizia, i dati dell’Osservatorio congiunturale

L’indice di produzione, nei primi quattro mesi del 2016, è stato caratterizzato da un andamento altalenante.

L’occupazione nel primo trimestre si è ridotta di un ulteriore 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dall’inizio della crisi, nel 2008, ad oggi sono stati persi in tutto 580mila posti di lavoro, che diventeranno 800mila considerando i settori collegati. (...)

Edilizia, ecco perché la ripresa non c’è stata

Le previsioni di un aumento degli investimenti nel settore, alla fine dello scorso anno, erano trainate da una stima di crescita dei lavori pubblici del 6%, grazie all’aumento delle risorse (+9,2%), alla cancellazione del Patto di stabilità interno e alla clausola europea per gli investimenti disposte dalla Legge di Stabilità 2016. Dato che non è stato facile utilizzare questi strumenti, si stima che gli investimenti in opere pubbliche cresceranno solo dello 0,4%. (...)

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Clausola investimenti, Comuni e nuovo Codice: ecco perché i lavori pubblici hanno fatto flop

Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
7 luglio 2016
Alessandro Arona

A novembre-dicembre scorsi l'Ance aveva previsto +6% per gli investimenti in opere pubbliche, capace di trainare tutte le costruzioni a +1,0% su base annua. Il Cresme aveva previsto +5,5% per le opere del "genio civile", capaci sempre di fare da locomotiva a un +2,2% generale del settore. (...)

Codice appalti e blocco dei bandi 

Il nuovo Codice dei contratti pubblici - scrive l'Ance - in mancanza di un adeguato periodo transitorio, durante il quale garantire la prosecuzione delle iniziative intraprese dalle stazioni appaltanti, sta producendo una forte riduzione dei bandi di gara per lavori. L'inizio del 2016, dopo il segno positivo registrato a gennaio, è stato caratterizzato da rilevanti flessioni nei due mesi successivi ed il bilancio del primo trimestre dell'anno è di un calo del 13,6% nel numero di bandi pubblicati e del 36,2% nell'importo posto in gara. (...)

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