Il Sole 24Ore 
2 luglio 2016
Antonello Cherchi

 

Il Colosseo si presenta al mondo ripulito e pronto per altri interventi di lifting. Ieri è stata “ufficializzato” il completamento della prima fase di restauro sponsorizzata dall’imprenditore marchigiano Diego Della Valle, che per ridare smalto all’anfiteatro più famoso del mondo ha messo a disposizione 25 milioni di euro. (...)

Si tratta solo di un primo passo di un intervento più articolato. Da luglio 2013 ad aprile scorso - il progetto, nato a fine 2010, è stato rallentato dal contenzioso davanti alla giustizia amministrativa seguito all’aggiudicazione dell’opera - sono stati restaurati i prospetti esterni meridionale e settentrionale. Un recupero che ha interessato oltre 13mila metri quadri di superficie. Inoltre, sono state sistemate cancellate a chiusura dei fornici. Lavori che, nel complesso, sono costati 8 milioni di euro, su un preventivo di 10.

Il prossimo passo sarà il restauro interno degli ipogei del piano terra e del primo ordine, per una spesa prevista di 10 milioni, e la costruzione di un centro servizi all’esterno dell’anfiteatro, per la cui realizzazione è stato stimato un budget di 5 milioni.

A questi interventi sponsorizzati da Della Valle si aggiungeranno quelli a carico dello Stato, tra i quali la copertura dell’arena, che - come ha ricordato ieri Franceschini - è già stata finanziata con 18 milioni e dovrebbe essere completata nel 2018. «Lì ci faremo eventi importanti e non certo le partite di calcio - ha sottolineato il ministro -. Dal centro dell’arena i visitatori potranno avere una nuova visione del Colosseo. Sarà un ulteriore motivo di richiamo».

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Della Valle: ora ogni impresa «adotti» un monumento

Il Sole 24Ore 
2 luglio 2016
Paolo Bricco

 

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Diego Della Valle, nel giorno della riconsegna a Roma, all’Italia e al mondo di uno dei monumenti più importanti e amati della capitale e del Paese, è soddisfatto e giustamente orgoglioso, ma non ha alcuna sicumera e non vuole dare lezioni a nessuno. Niente moralismi, zero voglia di primeggiare. L’imprenditore marchigiano, che ha trasformato la Tod’s in uno dei marchi più noti sui mercati internazionali, coltiva la speranza che, nel cuore del Paese, succeda qualcosa fra bellezza e passione: «Sarebbe bellissimo che gli imprenditori, di qualunque dimensione siano le loro aziende, aggiungano un ultimo tassello al mosaico che, ogni giorno, compongono aprendo i loro laboratori e le loro fabbriche, dando benessere ai loro collaboratori e ai loro territori. L’Italia è un Paese meraviglioso. È disseminato di pievi e chiese, musei e antiche vestigia che andrebbero sostenute e valorizzate. Nel grande e nel piccolo».

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