Corriere del Mezzogiorno 
14 giugno 2016
Eleonora Puntillo

 

Michele Cennamo, il professore spentosi all’età di 81 anni, è stato salutato ieri mattina da una folla di amici e colleghi nella chiesa di via Tasso. (...)

Nato a Mariglianella nel 1935, laureato nel 1962, assistente di Marcello Canino e di Giulio De Luca, Cennamo dal 1975 al ’79 tenne un corso di Illuminotecnica e Acustica, e ottenne nell’80 la cattedra di Tecnologia dell’Architettura; fin dal 1966 è stato componente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, segretario del 1974 al ’78, fino all’84 nel Consiglio Nazionale, vicepresidente dal ’79 all’81. Sono gli anni in cui Michele Cennamo si afferma sul piano internazionale: nel decennio 1975-85 è presidente del Consiglio Europeo degli Architetti e si occupa, in sede di Commissione Europe, della Direttiva Architetti n.382 8del 1985) che avrà grande importanza nella riforma degli studi universitari e nella professione, dettando le regole per l’attività dei professionisti nei paesi europei.

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Presidente di numerosi concorsi internazionali di architettura (fra cui piazza dei Mulini a Positano, Cassa di Risparmio di Fermo, Nuovo Teatro Urbano di Forlì) Michele Cennamo è stato presidente di commissioni per l’abilitazione alla professione, ed autore di un Manuale e una Guida Pratica per l’abilitazione professionale. 

 

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