Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
9 giugno 2016
Giuseppe Latour

 

Redditi di architetti e ingegneri in calo costante. Lo dice un report di Fondazione Inarcassa, realizzato per approfondire uno studio realizzato dalla Fondazione EYU. Tra il 2006 e il 2015 il fatturato degli architetti è sceso del 33% mentre quello degli ingegneri si è ridotto del 23%, con un reddito annuo intorno ai 19mila euro. Un contesto molto difficile nel quale qualche piccolo segnale di speranza arriva dal Jobs act dei lavoratori autonomi. 

In generale, secondo i dati Adepp, i professionisti autonomi hanno subito un taglio di circa il 18% dei loro redditi tra il 2007 e il 2014, a causa della crisi. In questo contesto, ad ingegneri e architetti è andata ancora peggio. I loro fatturati, tra il 2006 e il 2015, sono scesi rispettivamente del 23% e del 33%, con un reddito annuo intorno ai 19mila euro, ossia ben 10mila euro in meno rispetto alla media europea. Sono numeri che hanno diverse cause, a partire dal crollo degli occupati nelle costruzioni (-24,4%). A questo si aggiunge il fatto che in Italia il crollo degli investimenti per la progettazione è stato del 71% tra il 2006 e il 2015 (fonte Cresme). Un dato a dir poco sconcertante se si pensa che, rispetto all'Europa, in Italia c'è, in assoluto, il più alto numero di architetti (oltre 150mila).  (...)

In questo panorama, assolutamente negativo, la categoria degli architetti e degli ingegneri cerca di superare il profondo malessere attraverso la creazione di co-working, di nuove forme aggregative e piani di espansione dell'attività professionale all'estero. Questa difficile trasformazione deve essere, però, adeguatamente supportata. Qualche speranza potrebbe arrivare dal Jobs act degli autonomi, attualmente in discussione al Senato.

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Ingegneri e architetti, fatturati giù del 23% e del 33% negli ultimi 10 anni

edilportale.com 
9 giugno 2016
Rossella Calabrese

I dati (fonte Adepp) sono stati ripresi ieri da Fondazione Inarcassa, che li ha analizzati in relazione alla crisi economica e alla conseguente contrazione dei consumi, che hanno avuto un forte impatto sui lavoratori indipendenti, i quali nel nostro Paese rappresentano oggi un quarto degli occupati, una quota in decrescita ma decisamente più elevata della media europea.

Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa) ha voluto approfondire, attraverso uno studio realizzato dalla Fondazione EYU (Partito Democratico e PSE), il tema del reddito dei professionisti al fine di individuare le criticità che hanno portato al deterioramento del terziario avanzato e analizzare l’attuale impianto legislativo che interessa la categoria, anche attraverso la ricerca ragionata di ciò che avviene in Europa.

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