la Repubblica 
9 maggio 2016
Luigi Dell’Olio

 

Specializzarsi, far prevalere lo spirito di squadra sull’approccio individualistico ed essere capaci di creare e alimentare un network di contatti. Dando per scontate le competenze tecniche, sono queste le strade da percorrere per affermarsi nell’ambito delle professioni autonome, alle prese con mutamenti epocali.

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Il vento del cambiamento soffia forte anche per le professioni tecniche. «Oggi in Italia i grandi progetti infrastrutturali sono una rarità e difficilmente lo scenario cambierà nei prossimi anni, dato che il fenomeno non è legato solo alla congiuntura economica, ma anche alla complessità normativa e al peso della burocrazia», commenta Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri. (...) Muoversi a 360 gradi per farsi notare è il mantra dei nuovi architetti, secondo l’esperienza di Paola Pierotti, co-fondatrice di Ppan-networking per il costruito, che attraverso un’attività di scouting e di informazione raccoglie storie e verifica al test del mercato l’attività degli studi italiani. «Le strade oggi sono principalmente tre: partecipare ai concorsi, anche attraverso le più innovative piattaforme web; investire nelle relazioni con i coetanei di altri Paesi; giocarsi la sfida delle start-up, anche con occasioni di coworking ». Quanto ai settori, conclude, le maggiori opportunità riguardano l’efficienza energetica, l’interior design e la progettazione in luoghi sociali complicati.

 

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