Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
10 marzo 2016
Massimiliano Carbonaro

 

Il mondo delle costruzioni con un manifesto dal titolo "C'è Milano da fare" dice la sua per il futuro della metropoli lombarda a pochi mesi dalle elezioni che sceglieranno il nuovo sindaco al posto di Giuliano Pisapia. Gli ordini professionali, le associazioni e gli imprenditori hanno elaborato una serie di idee ma soprattutto di proposte concrete da mettere sul tavolo per creare una piattaforma di confronto propositiva con chi siederà sulla poltrona di Palazzo Marino. In realtà il manifesto propone temi che possono già essere tema di discussione nella campagna elettorale. 

Tutti insieme da Assimpredil-Ance di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Assolombarda, Assoimmobiliare, Federabitazione-Confcooperative Lombardia, LegaCoop Lombardia, Ordine degli Architetti e degli Ingegneri, Collegio dei Geometri, CdO Milano, FIMAA Milano Monza e Brianza e IN/ARCH Lombardia perché C'è Milano da fare. Probabilmente l'associazione dei costruttori meneghini Assimpredil non ha dimenticato quando prima delle elezioni quello che poi si sarebbe aggiudicato il confronto elettorale con il sindaco uscente Letizia Moratti rassicurò sulle tempistiche brevi con cui il nuovo Piano del Governo del Territorio sarebbe stato rivisto e riapprovato. Ci volle un anno pieno, invece. Quindi tutti insieme per alzare il volume della voce.

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Cascina Cuccagna, foto di Piermario Ruggeri

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