Il Sole 24Ore 
8 marzo 2016
Micaela Cappellini

 

C’è Samantha Cristoforetti, ingegnere prima ancora che icona 2015 dell’Italia nello spazio. C’è Chiara Molinari, capo della spedizione scientifica nella base di ricerca italo-francese in Antartide. E ci sono oltre 6.800 ragazze che in media si laureano in ingegneria ogni anno, in Italia. 

Eppure, ingegneria continua a essere lontana anni luce dai sogni delle quindicenni: i dati dell’Ocse ci dicono che solo il 5% delle giovani a quell’età ha un obiettivo di carriera in questo settore. (...)

Il Politecnico di Milano è uno dei templi più importanti in Italia per le Stem, le cosiddette materie scientifiche: science, technology, engineering e maths. Qui le cose vanno meglio rispetto alla media nazionale, ma di poco: stando ai dati, negli ultimi tre anni le studentesse iscritte sono state il 34,5% del totale. Una ogni tre. Certo, per alcune materie i risultati sono promettenti: ai corsi di laurea di Design, ad esempio, le ragazze sono il 60%, addirittura più dei maschi. Ad architettura sono praticamente alla pari,

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Da due anni, ad esempio, il Politecnico di Milano porta avanti il progetto “Le ragazze possono”, in collaborazione con la Fondazione Politecnico e Aidia (l’Associazione nazionale donne ingegneri e architetti), per incoraggiare le ragazze a scegliere un percorso di laurea Stem (...)

 

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