Il Sole 24Ore 
6 marzo 2016
Fulvio Irace

 

Pensata e curata da una donna (Silvana Annicchiarico), allestita da una donna (Margherita Palli), «Women in Italian Design» – la mostra che inaugurerà il 2 aprile la nona edizione del Triennale Design Museum non è – contrariamente al titolo - una mostra per sole donne: piuttosto l’avvio di una riflessione sui nuovi significati del progetto in questo secolo così nuovo e pure così complesso.

Lo fa partendo da un nucleo tematico fortemente caratterizzato: quello delle arti del filo, che per millenni il pensiero maschile ha associato a quello femminile a volte per elogiarlo, ma più spesso per svalutarlo, relegandolo tra le manifestazioni di una cultura introversa e privata il cui habitat più congeniale è il mondo protetto della casa.

Sotto il segno di Penelope, insomma, come scrive Annicchiarico, indicando nella proverbiale tela che la moglie di Ulisse tesseva di giorno e disfaceva di notte il simbolo stesso di una operosità femminile all’insegna della pazienza, della costanza, dell’abilità. 

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