edilportale.com 
4 febbraio 2016
Paola Mammarella

 

Prosegue il lavoro di limatura del nuovo Codice Appalti. L’ultima bozza, datata 27 gennaio, taglia una trentina di articoli per rendere il testo più snello.

Le versioni circolate nei giorni precedenti contenevano 249 articoli e non si discostavano quindi molto dal Codice Appalti attuale, che di articoli ne ha 257. Con l’impostazione che sembra aver preso piede, si arriverebbe a 215 articoli.

Confermati i principi ispiratori, che prendono le mosse dalla Legge delega per la Riforma degli appalti, basati su qualità della progettazione, utilizzo obbligatorio del BIM e requisiti più leggeri per la partecipazione alle gare.

Qualità nella progettazione delle opere pubbliche

La progettazione delle opere pubbliche sarà articolata in tre livelli: piano di fattibilità tecnica ed economica, progettazione definitiva, progettazione esecutiva e dovrà garantire il raggiungimento di una serie di obiettivi, come la qualità architettonica e tecnico funzionale dell’opera da realizzare, ma anche il limitato consumo di suolo, l’efficientamento energetico, il rispetto dei vincoli idrogeologici e sismici, il soddisfacimento dei bisogni della collettività, la compatibilità con eventuali siti archeologici, l’utilizzo di strumenti elettronici di modellazione (BIM).

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