Il Sole 24Ore 
26 ottobre 2015
Michela Finizio e Valeria Uva

 

Nessuna professione sfugge ancora al divario di reddito uomo/donna. Nemmeno quelle in cui la prevalenza femminile è schiacciante, da sempre. Prendiamo gli infermieri: le donne attive (con contributi alla Cassa Enpapi) sono quasi il triplo degli uomini: 40mila contro i 16mila. Eppure le donne continuano a guadagnare il 10% in meno dei loro colleghi maschi. Non migliora la fotografia del gap di genere nelle libere professioni che si ottiene dai redditi degli iscritti alle Casse professionali nel quinquennio 2009-2013, elaborata nell’Infodata del Sole 24 Ore del Lunedì di questa settimana. Persino per la crisi le donne hanno pagato il prezzo maggiore.

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