Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
11 settembre 2015
Massimo Frontera e Giuseppe Latour

 

Forse è la volta buona. Il conflitto storico delle competenze tra architetti, ingegneri e geometri sulla progettazione di alcuni tipi di strutture in cemento armato potrebbe avere i giorni contati. Un conflitto mai sopito che ha dato lavoro a generazioni di avvocati. Ma ora c'è una novità. Il recente parere del Consiglio di Stato - che richiama la necessità di una collaborazione tra le parti coinvolte - sembra essere il punto di svolta. Il succo del parere è che la soluzione non arriverà mai dalle aule dei tribunali perché la giurisprudenza non ha finora potuto mettere un punto definitivo. Né mai riuscirà a metterlo, visto che - i professionisti ne sono consapevoli - le controversie continueranno e le sentenze non saranno univoche. Da qui la consapevolezza che "la pace" potrà arrivare da un accordo liberamente accettato.

Zambrano: dobbiamo risolvere la questione in modo definitivo

«Stiamo attivando un tavolo con architetti, ingegneri e geometri. La questione delle competenze va risolta in maniera definitiva», commenta il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano riferendosi al parere del Consiglio di Stato.

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