Corriere della Sera
13 giugno 2015
Enrica Roddolo

 

La Cina, l’ex Celeste impero impegnato nella costruzione di megalopoli futuristiche deve trovare anche nuovi modelli abitativi per i maxi agglomerati urbani di domani. La Cina che pensa di fondere Pechino con Tianjin e lo Hebei, la provincia che circonda la capitale, nella futura megalopoli Jing-Jin-Ji con la benedizione del presidente Xi Jinping (Jing sta per Beijing, Jin per Tianjin e Ji è l’abbreviazione di Hebei), s’interroga per capire come vivranno, fra le pareti domestiche, i cinesi del 2020. 

Una risposta a questi interrogativi proverà a fornirla il progetto China House Vision che nasce con un cuore cinese, una radice giapponese e un contributo italiano grazie a Beijing Design Week e all’architetto Michele Brunello (Dontstop architettura).

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