Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
7 aprile 2015
Giorgio Santilli

 

Un milione e 680mila domande nel 2014: gli italiani confermano di apprezzare molto i due bonus fiscali per i lavori in casa di recupero edilizio (sgravio Irpef del 50%) e per gli interventi di efficientamento energetico (sgravio Irpef del 65%). Siamo poco sopra i livelli del 2013 (+0,7%) quando si era registrato un boom senza precedenti dei lavori incentivati con una crescita del 45,2% delle domande.

Uno strumento anticongiunturale che ha ridotto in modo fortissimo l'impatto della crisi edilizia di questi anni. In termini di investimenti attivati dalle famiglie grazie all'incentivo fiscale il dato è ancora più clamoroso: 28 miliardi e 457 milioni di euro spesi nel 2014 (la cifra è comprensiva dei versamenti Iva), quasi due punti percentuali di Pil, con una crescita dell'1,8% rispetto ai 27.957 milioni di euro del 2013 che aveva registrato anche in questo senso un salto di scala (+45,5%). A conferma della popolarità di questo strumento di "fisco buono" si può ricordare che le domande presentate, da quando il bonus fu lanciato dal governo Prodi, nel 1998, sono state più di 11 milioni: per la precisione 11.113.281.

È questo il quadro che emerge dalle elaborazioni del Cresme - su dati dell'Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute sui bonifici - che vanno ad aggiornare l'Osservatorio sui lavori di recupero indotti dagli incentivi fiscali: era stato il Rapporto Cresme-Camera dei deputati, infatti, lo scorso anno a svelare il clamoroso successo degli sgravi fiscali per i lavori in casa nella nuova versione "potenziata" (si veda Il Sole 24 Ore del 27 aprile 2014). 

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Il Cresme sottolinea infine il peso che gli sgravi hanno avuto sul più complessivo business del recupero edilizio. Tenendo sullo sfondo il dato generale che ormai il «riuso» pesa per il 70% sul valore della produzione edilizia totale, relegando le nuove costruzioni a una quota del 30%, il Cresme calcola che una quota circa del 60% del rinnovo edilizio abitativo è legato alla scommessa (finora vinta) degli sgravi fiscali. 

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«Ora allargamento a imprese, Pa e amianto»

Il Sole 24Ore
5 aprile 2015
Giorgio Santilli

 

Il presidente della commissione Ambiente della Camera Realacci: per il governo la sfida è usare questo strumento per aprire una stagione di riconversione dell’edilizia a 360 gradi.

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Un fisco amico «trova» i lavori del futuro

Il Sole 24Ore
5 aprile 2015
Giorgio Santilli

Il bonus per i lavori in casa, che continua a essere di grande popolarità fra gli italiani, non ha solo dato ossigeno a edilizia e occupazione. Nel buio della crisi ha orientato imprese e cittadini a trovare una strada per il futuro: il recupero edilizio. Ora bisogna dargli un valore strategico portandolo fuori di casa e facendolo entrare in città.

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