Il Sole 24Ore 
19 marzo 2015
Paola Pierotti

 

Green economy, creatività e innovazione tecnologica sono i driver su cui il sistema Paese sta investendo per rianimare il settore industriale del design e dell’edilizia. Ieri a Milano ha aperto le porte Made Expo, la fiera dedicata al mondo delle costruzioni, e tra i temi di maggior attenzione ci sono i cosiddetti materiali ecotech, la sperimentazione del grande cantiere di Expo e il Building Information Modeling (Bim), che consente di virtualizzare in 3D gli edifici e coordinare tutte le discipline, dalla progettazione alla costruzione, fino alla fase di manutenzione delle strutture. Tutta la filiera mette al centro il progetto, e le voci di sostenibilità e innovazione vengono declinate con messaggi chiari rivolti alla riqualificazione, integrando il nuovo e innovando le funzioni. 

Al Made Expo involucro, copertura e impianti sono dunque sotto i riflettori, ma come ci si orienta nella scelta dei materiali? «Non esiste il prodotto sostenibile – spiega Norbert Lantschner, esperto internazionale di sostenibilità e presidente della Fondazione ClimAbita –, quando si sceglie un’alternativa tra legno, vetro, laterizio, acciaio o alluminio si deve valutare il comportamento, va considerato tutto il ciclo di vita dal prelievo della materia allo smaltimento con riciclaggio compreso». 

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