la Repubblica – Torino
19 marzo 2015
Sara Strippoli

 

Scelti «perché innovativi, giovani e anche perché bravi comunicatori e quindi capaci di essere convincenti, assertivi». Sono le voci di un’architettura contemporanea e di qualità attese a Torino per “Looking Around”, dice Giorgio Giani, presidente della Fondazione Ordine degli Architetti che ha organizzato l’iniziativa in partenza oggi: quattro dialoghi con nomi importanti anche se non appartengono alla ristretta cerchia delle archistar.

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Spesso dunque si rinuncia, ripiegando su progetti poco ambiziosi, in molti casi oggettivamente brutti. Qualità è sinonimo di grandi risorse?

«Non è così. L’importanza della sfida dei professionisti invitati a Torino è anche quella di proporre soluzioni di qualità a costi ridotti. La carenza di risorse non è ostacolo alla buona architettura. A volte si pensa che i progetti vogliano soltanto dire costi, quando invece dovrebbero essere considerati investimenti».

 

“Looking around”, case in tempi di crisi. Oggi il via al Cineporto

Il primo appuntamento con “Looking Around”, riflessione a più voci sull’architettura contemporanea in epoca di crisi, è per questa sera al Cineporto di via Cagliari (Sala Movie), alle ore 18, con l’architetto olandese René Van Zuuk. Il ciclo prosegue il 14 maggio, sempre nella sede della Film Commission, con l’architetto spagnolo Santiago Cirugeda, mentre il 16 luglio gli ospiti saranno il trio De Vylder, Vinck e Talleu, tre architetti di Gent. La rassegna organizzata dalla Fondazione Ordine degli Architetti si chiude il 15 ottobre alle 18 con l’intervento di Solano Benitez dal Paraguay. I quattro dibattiti saranno moderati da Davide Tommaso Ferrando, scrittore e critico di architettura. 

 

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