edilportale.com
24 febbraio 2015
Paola Mammarella

 

I progettisti che partecipano ad un appalto integrato in qualità di incaricati dell’impresa devono possedere i requisiti morali e tecnici previsti dal Codice Appalti. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza 775/2015.

Il CdS ha ripercorso il caso di un Comune che aveva bandito una gara d’appalto integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di una rete idrica. Il bando prevedeva che gli operatori economici, i professionisti e gli staff tecnici delle imprese partecipanti dovessero attestare l’insussistenza delle cause di esclusione.

Dopo la selezione, un’impresa era stata esclusa perché un architetto di cui si era avvalsa aveva commesso gravi irregolarità tributarie. L’impresa aveva quindi fatto ricorso al Tar che le aveva dato ragione dal momento che, a suo avviso, nessuna norma prevedeva il possesso dei requisiti di ordine generale anche per i professionisti designati.

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