Il Sole 24Ore
16 febbraio 2015
Antonello Cherchi, Raffaele Lungarella, Valeria Uva

 

Ultima chiamata per la semplificazione dei modelli unici in edilizia. Scade oggi, infatti, il termine assegnato alle Regioni per adattare i propri moduli per i piccoli lavori (Cil e Cila) al fac-simile unico nazionale. Si chiude così la seconda tappa del processo di semplificazione, avviato già a giugno scorso con la prima intesa Stato-Regioni sui modelli standard che riguardava il permesso di costruire e la Scia, necessari rispettivamente per le nuove costruzioni e la manutenzione straordinaria. Un capitolo importante dell’agenda delle semplificazioni messa a punto dal governo Renzi, che prevede anche il monitoraggio della concreta attuazione.

Per l’edilizia l’obiettivo è quello di sfoltire la selva di 8mila modelli, uno per ogni Comune, necessari per avviare i lavori di manutenzione e ristrutturazione, attraverso uno standard unico a composizione variabile( e adattabile da Regioni e Comuni). Un primo accordo - senza scadenza - con le Regioni è intervenuto a giugno sul permesso di costruire e la Scia (segnalazione certificata di inizio attività), utilizzata soprattutto per le ristrutturazioni più complesse. La seconda intesa, da attuare entro oggi, ha unificato la comunicazione di inizio lavori semplice (Cil) o asseverata da un tecnico (Cila).

(...)

 

Mappa del sito