Il Sole 24 Ore lunedì
9 febbraio 2015
Guido Inzaghi

 

 

In attesa della legge quadro nazionale, alcune Regioni hanno già varato una legge per frenare il consumo del suolo e altre stanno valutando proposte di legge dirette in tal senso (si veda la scheda a fianco). In materia di governo del territorio, del resto, Stato e Regioni hanno potestà legislativa concorrente. Spetta quindi allo Stato determinare i principì fondamentali e alle Regioni assumere i provvedimenti legislativi di dettaglio. 

Il contenimento del consumo del suolo, la valorizzazione del territorio inedificato e la rigenerazione urbana ad oggi sono obiettivi comuni, riconosciuti anche su scala europea. Il traguardo dettato da un recente studio della Commissione europea prevede che l’incremento della quota netta di occupazione di terreno debba tendere ad arrivare a zero entro il 2050.

La legge regionale lombarda 28 novembre 2014, n. 31 riconosce il suolo come bene comune fondamentale per l’equilibrio dell’ambiente, la salute, l’alimentazione, la tutela degli ecosistemi naturali e la difesa dal dissesto idrogeologico. 

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