Il Sole 24 Ore
28 gennaio 2015
Laura Cavestri

 

Sempre più all’estero, negli Usa, in Asia, sperando che la Russia esca dalla crisi e dal crollo del rublo. Ma anche la necessità di rendere strutturali gli incentivi alle ristrutturazioni e far partire il “bonus hotel”, che in attesa di decreti attuativi da mesi non va oltre una buona intenzione.

Rilancio del mercato interno e maggiore penetrazione dell’estero sono i due fronti di Made Expo, la fiera biennale dell’architettura e delle costruzioni che si svolgerà a Milano, nei padiglioni di Rho-Pero, dal 18 al 21 marzo.

La specializzazione si rafforza ulteriormente grazie all’articolazione in 4 saloni tematici (su 8 padiglioni): Made Costruzioni e Materiali, Made Involucro e Serramenti, Made Interni e Finiture e Made Software, Tecnologie e Servizi. 

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Nel 2015 gli investimenti in edilizia residenziale dovrebbero rimanere negativi: -2,4%. Peggio le nuove costruzioni, -8,8%. Positive, invece, le ristrutturazioni (+2%). Sono le famiglie italiane – incentivate dalle detrazioni fiscali – a spendere. Tanto è vero che tra il 2008 e il 2014 il settore è cresciuto del 18,5% (tanto da indurre gli organizzatori di Made Expo ad aprire le porte, l’ultimo giorno di fiera, il 21 marzo, per la prima volta anche ai privati). Ma non basta a rilanciare la domanda interna. 

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