Il Sole 24Ore 
3 luglio 2017
Natascia Ronchetti

 

Il modello di Camerino, per una ricostruzione partecipata post terremoto, può essere applicato ad altre aree delle Marche colpite dal sisma. Parola di Mario Cucinella, l’architetto che firma Arcipelago Italia, il progetto che gli è valso la selezione da parte del Mibact per la curatela del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura che si svolgerà a Venezia nel 2018. 

Nel comune del marchigiano, gioiello storico straziato dal terremoto, Cucinella – in collaborazione con il sindaco e con il commissario per la ricostruzione Vasco Errani - sta sperimentando con il suo staff un processo di coinvolgimento dei cittadini. «Il centro storico è inagibile – dice Cucinella – e la cultura che abitava la città adesso è spenta. Noi abbiamo cercato di aprire un dialogo con la comunità costituita dagli abitanti per spiegare che per la ricostruzione ci vorrà tempo ma l’abbiamo iniziata insieme. Ognuno partecipa con le proprie idee e visioni. E il fatto di poter progettare insieme permette di avere una prospettiva diversa». Prospettiva che non significa solo ricostruire tutto quello che c’era così com’era prima del sisma. «Significa anche – prosegue Cucinella – progettare cose nuove.

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