casaeclima.com 
20 giugno 2016

Il Consiglio nazionale degli architetti ha scritto al ministro Dario Franceschini e al capo di Gabinetto del Mibact Paolo D'Andrea in relazione ai contenuti del recente Bando per l'assunzione di 500 funzionari, che prevede anche 130 posti di funzionario architetto, ringraziando il Ministro “per aver indetto, dopo anni di politiche di tagli alla spesa ed alle assunzioni del personale, dei bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato presso il MiBACT di 500 funzionari, che immetteranno nuove forze nei ranghi dell’Amministrazione.”

Purtroppo nel contempo si è anche dovuto rilevare che Scuola di Specializzazione, Dottorato di ricerca e Master universitario dovrebbero essere ritenuti soltanto quali titoli valutabili ai fini della stesura della graduatoria finale di merito, e non come requisiti obbligatori per la partecipazione.

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Concorso beni culturali, Architetti: ‘requisiti penalizzanti e restrittivi’

Il Cnappc chiede al Mibact di ammettere alla selezione anche i professionisti senza master o diplomi di specializzazione biennale

edilportale.com 
22 giugno 2016
Alessandra Marra

I requisiti per l'accesso degli architetti al concorso per i beni culturali sono “eccessivamente restrittivi” in riferimento ai diplomi di specializzazione che “dovrebbero essere ritenuti soltanto titoli valutabili e non obbligatori per la partecipazione”.

Lo sostiene il Consiglio Nazionale degli Architetti (Cnappc) in una letterascritta al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e al capo di Gabinetto del Mibact Paolo D'Andrea in relazione ai contenuti del recente Bando per l'assunzione di 500 funzionari, che prevede anche 130 posti di funzionario architetto.

Concorso Mibact: i requisiti penalizzanti per gli architetti

Gli Architetti hanno fatto notare al Ministro Franceschini che “scuola di specializzazione, dottorato di ricerca e master universitario dovrebbero essere ritenuti soltanto titoli valutabili ai fini della stesura della graduatoria finale di merito, e non requisiti obbligatori per la partecipazione”.

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Concorso beni culturali, le polemiche degli architetti

architetti.com 
22 giugno 2016

Abbiamo già più volte parlato del concorso beni culturali per l’assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari presso il MiBACT. Prima per annunciare l’uscita degli attesissimi 9 bandi di concorso, poi per analizzare in dettaglio il bando dedicato ai 130 posti per architetti e capire tutto quello che c’era da sapere per partecipare.

Oggi però, a otto giorni dalla scadenza per partecipare al concorso, vogliamo concentrarci sulle polemiche che l’uscita di questo bando ha suscitato, perché considerato, e a ragione, troppo penalizzante e restrittivo. Era prevedibile che l’indizione di un concorso atteso come questo, soprattutto dopo anni di politiche di tagli alla spesa e alle assunzioni del personale, suscitasse delle polemiche. Ma questa volta ci sembrano particolarmente fondate.

A ulteriore conferma di questo, pochi giorni fa, il Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC) ha scritto una lettera a Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, e a Paolo d’Andrea, capo di Gabinetto del MiBACT, per dare voce alle numerose segnalazioni pervenute da Ordini di diverse province italiane e da professionisti iscritti all’Albo.

Le segnalazioni, come era prevedibile, riguardano i requisiti richiesti, che comprendono, oltre alla laurea specialistica o magistrale e all’abilitazione all’esercizio della professione, il possesso di “diploma di specializzazione, o dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello di durata biennale, in materie attinenti il patrimonio culturale, o titoli equipollenti”.

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Concorso Mibact, il Consiglio architetti: “I requisiti sono troppo restrittivi”

architetto.info
22 giugno 2016

I requisiti del ‘Concorsone’ del Mibact sono troppo restrittivi, almeno dal punto di vista degli architetti: è quanto sostiene il Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in una lettera inviata al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e al capo di Gabinetto del Mibact, Paolo D’Andrea.

La lettera fa riferimento all’ormai noto “Bando per l’assunzione di 500 funzionari Mibact”, che prevede anche 130 posti di funzionario architetto. Prima di tutto il Cnappc ringrazia il Ministro “per aver indetto, dopo anni di politiche di tagli alla spesa ed alle assunzioni del personale, dei bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato presso il MiBACT di 500 funzionari, che immetteranno nuove forze nei ranghi dell’Amministrazione.”

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