Corriere del Veneto
24 settembre 2015

 

«Bisogna partire da una domanda: la copertura per l’Arena è necessaria? Può migliorare o peggiorare la percezione del monumento? A me non sembra che ci sia una necessità tale da rischiare un progetto di questo tipo. Ma se la risposta è sì, allora lo strumento del concorso di idee può dare ottime risposte e soluzioni». È questo il pensiero dell’architetto veronese Marco Ardielli, al cui studio è stato assegnato ieri il premio «Architettiverona. Sul tema della copertura dell’Arena, che coinvolge in prima istanza l’Ordine degli Architetti di Verona a cui il Comune ha chiesto di collaborare per la stesura del bando di concorso per la copertura dell’Arena, Filippo Bricolo ha detto: «Credo nell’istituto del concorso, va sempre bene mettere a confronto idee, nel ‘900 questo strumento ha dato esiti inattesi e sorprendenti. Ma c’è anche da dire che la copertura dell’Arena è una sfida insidiosa, che richiede una doppia competenza, sia tecnica che formale, cioè di saper inserirsi in un contesto così delicato scomparendo». 

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