Si attenua ma non si ferma la tendenza a ribasso dei prezzi delle case nel 2019. L’ Ufficio Studi di Idealista ha rilevato quest’anno un ulteriore calo del 2,8%, a una media di 1.706 euro al metro quadro. Nell'ultimo trimestre il calo è stato solo dello 0,1%.

Il trend negativo delle quotazioni immobiliari riguarda ben 16 regioni su 20. Fanno eccezione Friuli-Venezia Giulia (5,5%), Trentino-Alto Adige (2%), Valle d'Aosta (1,3%) e Toscana (0,4%).

A livello di capoluogo l'indice generale dei prezzi conferma la tendenza a ribasso nella maggior parte dei mercati cittadini (75%), con una diminuzione dei centri in terreno positivo rispetto all'anno scorso (passano da 36 a 27 nel 2019).

Tra i grandi mercati che sono cresciuti di più quest'anno, Firenze e Bologna segnano aumenti rispettivamente di 7,2 e 6,4 punti percentuale, Milano si attesta al 4,6%.

Venezia rimane la regina dei prezzi di vendita della penisola con 4.481 euro al metro quadro, davanti a Firenze e Bolzano, mentre Milano si piazza quest'anno al quarto posto con 3.377 euro/m². Nella parte bassa del ranking troviamo Ragusa (833 euro/m²), Caltanissetta (785 euro/m²) e Biella, che diventa la città con il prezzo al metro quadro più basso d'Italia: 720 euro.

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