Nel II trimestre 2019 le compravendite di immobili in Italia sono state 216.483, in calo dell'1,7% rispetto al trimestre precedente.

Secondo l’Istat il il  comparto abitativo segna variazioni su base trimestrale negative in tutte le aree geografiche del Paese, seppure con intensità  notevolmente diverse (Centro -3,7%, Nord-est e Nord-ovest -1,5%, Isole -0,8% e Sud -0,2%).

Il 94,5% delle compravendite riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (204.512), il 5,2% quelle a uso economico (11.272) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e

multiproprietà  (699).  Rispetto al II trimestre 2018 le transazioni immobiliari aumentano complessivamente del 3,5%. L'espansione riguarda sia il settore abitativo (+3,6%) sia l'economico (+3,1%) ed interessa tutto il territorio nazionale.

"Nel secondo trimestre 2019 – sottolinea l’Istat -  l'indice destagionalizzato delle compravendite torna ai valori medi del 2010, dopo averli superati nel trimestre precedente. La flessione riguarda soprattutto il Centro, ma interessa anche le regioni settentrionali che tuttavia continuano a superare i valori medi del 2010. Il Mezzogiorno, al contrario, resta sostanzialmente stabile.

 

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