Gli stranieri che hanno conseguito una laurea sono il 3,5% del totale. A rivelarlo e' il diciannovesimo Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea che prende in esame 71 atenei italiani.
La quota di laureati di cittadinanza straniera e' aumentata di 1,2 punti percentuali in soli 10 anni ma e' crescente la quota di giovani stranieri che provengono da famiglie già residenti in Italia. Rispetto al totale, il 53% dei laureati esteri proviene dall'Europa, in particolare il 14% e' cittadino albanese e il 10% rumeno. I laureati cinesi, cresciuti notevolmente negli ultimi anni, sono il 9% nel 2016. Il 14% proviene dal continente africano (specie dal Camerun, 4%, e dal Maghreb, 3%) e un 10% dalle Americhe (in particolare dal Peru', 2%). I flussi di stranieri si indirizzano soprattutto verso specifici ambiti disciplinari: linguistico, economico-statistico, architettura per i corsi triennali; farmaceutico, medicina e odontoiatria per quelli a ciclo unico; architettura, politico-sociale, ingegneria, linguistico per i corsi magistrali biennali.

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