Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
18 gennaio 2017
Massimo Frontera

 

Sono 24 le scuole da ricostruire integralmente entro l'anno scolastico 2017-2018. Gli interventi dovranno essere realizzati utilizzando rigorosamente una tecnologia a secco. Per tecnologia a secco si intendono interventi costruttivi che impiegano strutture in legno, acciaio, cassero a perdere o calcestruzzo prefabbricato. È quanto si legge nell'ultima ordinanza (n.14 del 16 gennaio 2017) che è stata pubblicata ieri sera sul sito del commissario alla ricostruzione, e che è in vigore - «provvisoriamente» - da oggi. Il primo stralcio del piano stralcio include una lista di 24 scuole da ricostruire, di cui due oggetto di donazione: sono 16 nelle Marche, due in Abruzzo, una nel Lazio e cinque in Umbria.

(...)

Niente gare per la progettazione 

L'ordinanza indica le successive fasi attuative, con scadenze a carico di Comuni, Province e Regioni.

La progettazione avverrà senza gara e sarà a cura delle strutture tecniche che già supportano il commissario Errani (tecnici di Fintecna, per esempio), a cura degli uffici speciali per la ricostruzione ma potranno anche essere coinvolti tecnici delle Università. 

I Comuni e le Province dovranno curare invece le attività preliminari alla costruzione, come le demolizioni e le urbanizzazioni. In questo caso, per importi tra 150mila euro e un milione di euro sarà possibile procedere a trattativa privata, invitando 10 operatori. Per importi di valore superiore, l'ordinanza consente di abbreviare a 15 giorni il termine del bando per le procedure aperte e a 10 giorni il termine per le procedure ristrette. 

 

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