Riutilizzo di immobili confiscati alla ‘ndrangheta a Reggio Calabria per trasformarli in sedi di uffici pubblici. È il senso dell’operazione lanciata a novembre con la consegna in gestione all’Agenzia del Demanio – da parte dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc) – di 41 strutture sottratte alle cosche calabresi. Gli immobili, in particolare, saranno destinati a divenire, tra l’altro: alloggi e uffici della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, sede della Corte di appello, del Tribunale di Sorveglianza e della Prefettura del capoluogo calabro. La notizia è stata data lo scorso novembre durante la presentazione della prima Conferenza di Servizi in forma simultanea, su piattaforma digitale, grazie al nuovo sistema telematico “Open Re.G.I.O.”, che mette a disposizione on line le informazioni e la documentazione riguardanti i singoli immobili: in totale sono state espresse manifestazioni di interesse per l’acquisizione di 160 immobili confiscati dal valore complessivo di circa 19 milioni di euro.

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