Fornire in tutto il paese il medesimo diritto alla sicurezza tramite azioni di governo pubblico e interventi privati, solidali nella consapevolezza del rischio e nella necessità della prevenzione; garantire l'impegno continuativo per la messa in opera di Casa Italia; collaborare con il governo, la struttura commissariale, le istituzioni locali. È la risposta dell’Istituto nazionale di Urbanistica (Inu) all'appello della Presidenza del Consiglio per il supporto sulla ricostruzione dei centri colpiti del terremoto nel Centro Italia e in vista della messa a punto di un piano complessivo di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. 

Inu ha consegnato lo scorso 6 settembre al governo un documento intitolato "Un impegno continuativo e tre passi contro le macerie", che raccoglie le riflessioni e le priorità elaborate dall'associazione rappresentativa della cultura urbanistica nel nostro paese. Tra i punti al centro dell'attenzione: la necessità di rispettare le identità locali nel processo di ricostruzione dei luoghi, accompagnando la riedificazione con politiche sociali ed economiche. L’Istituto, inoltre, raccomanda l'adeguamento, il coordinamento di piani e programmi di rango nazionale e locale, l'allineamento delle basi informative, interventi diversi fino alla demolizione di tessuti di scarsa qualità, azioni di compensazione ecologica e messa in sicurezza.

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