Sono 1.929 i sopralluoghi finalizzati a verificare l'agibilità degli edifici pubblici e privati nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto.

Ad aggiornare il dato è  il Dipartimento della Protezione civile. Sono 1.253 i sopralluoghi sugli edifici privati, iniziati  la scorsa settimana: 688 edifici sono stati dichiarati agibili  (circa il 55%) mentre 59, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno; 338, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 27%) mentre 168 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Già a pochi giorni dal terremoto erano invece iniziati i sopralluoghi per verificare l'agibilità delle scuole. Le verifiche hanno riguardato finora 676 edifici pubblici, di cui  577 edifici scolastici: tra questi ultimi 407, pari al 70% del  totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 111 gli edifici temporaneamente inagibili  - in tutto o solo in parte - che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono 20 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un'ulteriore valutazione. Sono 33 invece gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti. Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, 70 quelli agibili, 18 quelli che risulterebbero agibili con  provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono sette su 99 totali quelle inagibili.

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