Crolla il credito fornito dalle banche  al settore dell'edilizia: in otto anni dal 2007 al 2015 si e' passati da 52,5 miliardi di finanziamenti a a 18,2 miliardi con  un calo pari a oltre il 70%. Continuano a diminuire le nuove erogazioni  per investimenti nel comparto residenziale anche nel primo trimestre del 2016, -11,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dopo un 2015 durante il quale si e'  registrato un ulteriore calo del 10,6%. La riduzione dei finanziamenti a cui si e' assistito nel settore residenziale e'  stata fortissima, basti pensare che si e' passati dai 31,5 miliardi di euro erogati nel 2007 ad appena 8 miliardi erogati  nel 2015, una diminuzione che supera il 70%. Sono questi i dati di uno studio dell'Ance Secondo l'Associazione nazionale dei costruttori edili  per quanto riguarda il settore non residenziale, invece, dal 2014 le erogazioni per investimenti sono tornate ad aumentare (+6,7% rispetto al 2013), trend confermato anche nel  2015, durante il quale la variazione e' stata del +67,3% rispetto all'anno precedente. Nel primo trimestre del 2016, al  contrario, le erogazioni per nuovi investimenti in tale comparto sono diminuite ancora, -21,1% rispetto allo scorso  anno. Anche in questo caso, la caduta registrata tra il 2007 e  il 2013 e' stata fortissima, si e' infatti passati dai 21  miliardi di euro erogati nel 2007 a quasi 6 miliardi di euro erogati nel 2014. Effettuando un'analisi di più lungo periodo e confrontando  i diversi comparti finanziati dal credito bancario, emerge che  "il settore delle costruzioni e' stato quello che più di tutti  ha subito la forte restrizione delle erogazioni di finanziamenti". Se nel 2007 venivano destinati al settore delle costruzioni circa il 30% dei finanziamenti erogati dalle banche  (12% per investimenti in costruzioni e 18% per acquisto di  immobili), nel 2015 la quota destinata al settore e' stata solo pari al 18% (5% per investimenti in costruzioni e 13% per  acquisto di immobili).

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