Rimettere il paesaggio, la sua tutela e  la sua trasformazione, al centro del dibattito ambientale e culturale in quanto elemento integrante dello sviluppo di un paese. È  l'obiettivo del 53esimo congresso mondiale Ifla, International  Federation of Landscape Architects, il più importante appuntamento  internazionale dedicato al paesaggio, settore che solo in Italia, nel  2014, ha fatturato 1,2 miliardi di euro e coinvolto 120.000 persone.  La kermesse, in programma nel capoluogo piemontese dal 20 al 22  aprile, vedrà la partecipazione di oltre 1.000 professionisti provenienti da tutto il mondo, in rappresentanza di oltre 60 Paesi,  dalla Nuova Zelanda all'Argentina, dalla Cina alla Norvegia. Tema  scelto per il congresso è 'Tasting the Landscape' inteso come  assaporare, gustare, provare, un titolo, spiegano gli organizzatori,  scelto per porre l'accento sul progetto di paesaggio come strumento di produzione di qualità, di benessere, di risorse, di beni comuni e sul  ruolo centrale del paesaggista nei processi di qualificazione e  rigenerazione di luoghi e territori. Il congresso sarà articolato in quattro aree di lavoro: Sharing Landscapes, incentrata sulla produzione di risorse alimentari  in ambito urbano e peri-urbano, Connected Landscapes, su come generare nuove economie attraverso la valorizzazione e il cambiamento di luoghi e territori, Layered Landscapes, che indaga paesaggi stratificati,  della storia remota e anche recente che possono diventare luoghi per  sperimentare strategie e pratiche innovative di fruizione e  condivisione, Inspiring Landscapes, dedicata alla costruzione di  immaginari collettivi e alla tutela attiva di patrimoni poetici e  culturali condivisi.

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